VENEZIA - Bruno Molea, candidato di Forza Italia alle europee nella circoscrizione Nord Est, ha sottolineato l'importanza di affrontare il problema delle concessioni balneari in Italia in relazione alla direttiva Bolkestein. "Il problema Bolkestein c'è per le attività della riviera adriatica e non solo ed è un problema che va inquadrato e gestito, perché le aste mettono in crisi un settore con imprenditori che hanno investito molto e oggi dormono sonni non tranquilli - ha affermato -.
Se da un lato, osserva, "le concessioni non possono essere a vita" c'è un "problema di fondo che è come muoversi come Italia a tutela dei diritti dei nostri imprenditori. All'inizio dell'anno- ricorda Molea- il governo si è speso moltissimo, recependo una richiesta dei balneari e ha istituito una commissione interministeriale per fare una mappatura delle nostre coste e capire se sono completamente coperte da concessioni o se c'è dello spazio da utilizzare".
Come spiega il candidato di Fi "anche se il lavoro di questa commissione non è concluso emerge che c'è ancora una buona percentuale di spazio libero e questo determinerebbe l'inapplicabilità della direttiva".
Rispetto ai sindaci che stanno già procedendo con le aste Molea precisa che "questo avviene per una legge nazionale. I Comuni, temendo che la magistratura possa intervenire, si stanno mettendo avanti con bandi che però dovrebbero essere europei e non c'è scritto da nessuna parte come vanno confezionati, quindi potrebbero aprirsi un mare di ricorsi". Su questo "bisognerà fare chiarezza".
Infine, portando la sua esperienza di dirigente in ambito sportivo, Molea sottolinea che gli eventi sportivi "muovono migliaia di persone con movimenti economici importanti nei territori. Quindi il turismo sportivo è al servizio della economia alberghiera, in particolare delle coste che nei periodi di bassa stagionalità hanno possibilità di respiro grazie a questi eventi".