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Veneto

Sequestrati 200mila euro a una donna accusata di furti e borseggi

La polizia ha sequestrato i beni della donna, inclusi terreni e abitazioni

Facce d'angelo e molto educate, ma erano ladre professioniste

VENEZIA -  Una donna, la cui identità non è stata resa nota, è stata accusata di aver accumulato un patrimonio illecito di 200mila euro attraverso una serie di furti e borseggi. La polizia ha sequestrato i beni della donna, inclusi terreni e abitazioni, e le è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per un anno e sei mesi.

L'indagine patrimoniale che ha portato al sequestro dei beni della donna è stata lunga e complessa. Gli inquirenti hanno ricostruito le transazioni finanziarie che hanno permesso alla borseggiatrice di accumulare una somma così ingente. La donna, infatti, non risulta nelle banche dati dell'INPS e non ha mai denunciato redditi legittimi. Questo ha insospettito gli investigatori, che hanno iniziato a seguire il flusso di denaro.

Secondo la polizia, la donna avrebbe perpetrato almeno 17 furti ai danni di passanti, utilizzando tecniche come l'"abbraccio" o la distrazione di gruppo. Inoltre, la donna avrebbe commesso numerosi borseggi e furti negli esercizi commerciali, aumentando così il suo bottino.

Il denaro accumulato dalla donna, circa 200mila euro, è stato utilizzato per acquistare terreni e abitazioni. Questo reimpiego dei flussi finanziari illeciti è stato ricostruito dagli inquirenti, che hanno così potuto richiedere il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca. Oltre al sequestro dei beni, alla donna è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per un anno e sei mesi. 

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