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19.06.2024 - 16:24
VENEZIA - Dall’inizio del 2024, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha individuato complessivamente 28 lavoratori completamente in nero e 24 irregolari nel centro storico di Venezia. Questi lavoratori erano impiegati senza alcun contratto di lavoro e senza alcuna comunicazione ai centri per l'impiego, mentre i lavoratori irregolari erano inquadrati contrattualmente con qualifiche o orari diversi da quelli realmente praticati o, pur contrattualizzati a chiamata, non erano stati comunicati all'Ispettorato del Lavoro per le giornate oggetto di controllo.
Grazie a questo stratagemma, i datori di lavoro hanno ottenuto ingenti risparmi in termini di retribuzioni, contributi, assicurazioni e tasse.
Nell’ultima settimana, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno sorpreso 16 lavoratori, alcuni dei quali completamente in nero, al lavoro in una sala da ballo nella zona Arsenale e in un emporio nella zona Cannaregio. Complessivamente, sono stati sanzionati 19 datori di lavoro, attivi principalmente nel settore turistico, tra cui ristoranti, bar, sale da ballo, empori e negozi di souvenir, con multe che variano da un minimo di 1.950 euro a un massimo di 11.700 euro per ogni lavoratore irregolare individuato.
In particolare, per quattro attività (empori, negozi di chincaglieria e ristoranti) dove la Guardia di Finanza ha rilevato la presenza di lavoratori in nero in numero superiore a quelli regolarmente impiegati, è stata proposta la sospensione immediata dell’esercizio all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
A seguito dell’emissione del provvedimento di sospensione, i datori di lavoro, per evitare la chiusura, hanno regolarizzato la posizione dei lavoratori assunti in nero (italiani, cinesi e bengalesi) pagando una ulteriore sanzione amministrativa di 2.500 euro.
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