VENEZIA - Nella mattinata del 4 luglio nella sede della "Lega Navale" del Lido di Venezia, intorno alle 10:00, si è tenuta un’esercitazione dei Carabinieri, che ha visto la partecipazione di 50 militari delle Squadre Operative di Supporto (SOS) e Squadre Intervento Operativo (SIO) del 4° Battaglione “Veneto”, delle Aliquote di Primo Intervento (API) del Comando Provinciale Carabinieri di Padova, del R.O.S. Carabinieri di Padova e degli assetti operativi e specialistici del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, con la supervisione dei Carabinieri del Gruppo Intervento Speciale (GIS) di Livorno.
L’esercitazione mirava a testare il livello di addestramento e la capacità di interazione e coordinamento tra i vari reparti dell’Arma dei Carabinieri durante un’operazione di polizia giudiziaria. È stata simulata l'individuazione della base operativa di un sodalizio criminale nella "Lega Navale" del Lido di Venezia, dove si stava svolgendo una riunione tra i vertici dell’organizzazione, tutti destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere.
L'area d’interesse è stata adeguatamente circondata dalle SIO e dai militari dell'Arma territoriale via terra, e dal personale specializzato del Nucleo Natanti via mare. Le SOS e le API, confermata la presenza dei cinque soggetti di interesse operativo, sono riuscite a neutralizzarne quattro in poco tempo. L'ultimo malvivente, nascosto armato all'interno di un’imbarcazione ormeggiata su un canale, è stato convinto a consegnarsi senza opporre resistenza grazie all'intervento dei negoziatori.
L’esercitazione si è conclusa con la perquisizione dei locali e l’arresto di tutti i malviventi, successivamente consegnati ai militari dell'Arma territoriale per la traduzione in carcere. L'Arma di Venezia ha ringraziato la "Lega Navale" del Lido per la collaborazione e per aver messo a disposizione l’area per l’esercitazione.
