VENEZIA - Il 29 agosto 2024, la Polizia Locale di Venezia ha effettuato un intervento nel sestiere di Dorsoduro, sequestrando le attrezzature di un centro estetico di recente apertura al civico 3737. Il controllo, condotto dal Servizio Polizia delle Attività Produttive e dell’Edilizia per Venezia Centro Storico ed Isole, ha rivelato che due operatrici orientali stavano effettuando trattamenti estetici senza possedere i requisiti professionali previsti dalla legge e l'attestato necessario per l'esercizio dell'attività, in violazione della Legge 1/90 e del Regolamento Comunale per l'esercizio di attività di acconciatore, barbiere, estetista, tatuaggio e piercing.
L'operazione ha portato al sequestro amministrativo di diverse attrezzature professionali, tra cui 4 poltrone per pedicure, 5 postazioni multifunzione per manicure, 1 lettino per massaggi, oltre a numerosi prodotti estetici. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 2mila euro.
"Ringrazio la Polizia Municipale che con gli uffici del commercio continuano a mantenere la legalità sul nostro territorio - spiega l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga -. I regolamenti ci sono e bisogna che tutti li seguano correttamente, per debellare la concorrenza sleale e per mantenere l'equilibrio e la tutela dei diritti nella comunità. Sottolineo infine l'importanza di questi strumenti normativi correttamente applicati, basti pensare al nostro regolamento sull'anti paccottiglia, da quando è entrato in vigore ha già cambiato il volto di Venezia, valorizzandone i prodotti di qualità e l'artigianato".
"La Polizia Locale proseguirà incessantemente la propria attività di controllo commerciale anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di salvaguardare l’immagine di Venezia, oltre alla leale concorrenza delle attività produttive in aderenza alle norme attualmente vigenti" sottolinea l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce.