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Salute
13.09.2024 - 16:48
Una farmacia (foto generica d'archivio)
VENEZIA - Nel periodo giugno-agosto 2024, le farmacie del Veneto hanno erogato oltre 9.000 prestazioni nell'ambito della sperimentazione della "farmacia dei servizi". Il progetto, avviato a seguito del decreto 15 della Regione Veneto del 15 maggio scorso, ha registrato una notevole adesione da parte dei cittadini.
"L'offerta di prestazioni è stata accolta con grande favore" -, sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto. Nel dettaglio, le 560 farmacie attive nel progetto hanno effettuato 3.404 screening per l'ipertensione non nota e 2.871 screening per l'ipercolesterolemia non nota. Sono stati inoltre eseguiti 768 monitoraggi dell'aderenza alla terapia nei pazienti con diabete di tipo 2 e 56 per pazienti con BCPO.
Sul fronte della telecardiologia, "sono stati eseguiti 820 Holter cardiaci e 349 Holter pressori, oltre a 813 elettrocardiogrammi", aggiunge Bellon. L'attività ha coperto diverse Ulss, con numeri significativi nelle ULSS 3 Serenissima e ULSS 9 Scaligera, che da sole hanno superato le 5.000 prestazioni complessive.
"I dati del primo trimestre sono molto incoraggianti -, afferma Bellon -, le farmacie aderenti sono circa il 50% su base regionale e speriamo che da settembre se ne aggiungano altre". Il presidente di Federfarma evidenzia come gli screening, basati sul dialogo tra farmacista e cittadino, abbiano avuto un ottimo riscontro, mentre i servizi legati all'aderenza terapeutica, pur più complessi, hanno ottenuto risultati positivi.
"Screening e prevenzione erano l'obiettivo primario della progettualità regionale - prosegue Bellon - ora va potenziata la comunicazione verso i cittadini". Le farmacie aderenti continueranno a offrire questi servizi gratuitamente, mentre per gli esami di telecardiologia sarà sufficiente la ricetta bianca del medico di base.
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