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Veneto
13.09.2024 - 14:22
VENEZIA - Negli ultimi dieci anni, RFI (Gruppo FS) ha previsto un investimento di oltre 5 miliardi di euro per trasformare le stazioni ferroviarie italiane in hub di mobilità urbana, inserendo oltre 600 stazioni in un processo di riqualificazione. Questi snodi non sono più semplici punti di transito, ma luoghi integrati nel tessuto cittadino, capaci di connettere le diverse modalità di trasporto.
Crescita del numero di viaggiatori nelle stazioni
Nel 2023, il numero di viaggiatori che hanno attraversato le stazioni ferroviarie italiane è aumentato del 19% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,35 miliardi di persone. Questo dato avvicina i volumi a quelli pre-pandemia, quando nel 2019 si registrarono 1,43 miliardi di viaggiatori. Anche le principali stazioni italiane, tra cui Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale, hanno confermato una crescita simile.
Accessibilità e inclusione
Uno degli obiettivi prioritari di RFI è migliorare l’accessibilità delle stazioni. Attualmente, 274 stazioni sono già state rese accessibili per persone a ridotta mobilità, grazie alla realizzazione di rampe, percorsi pedo-tattili, ascensori e marciapiedi rialzati a 55 centimetri per facilitare l'accesso ai treni. RFI ha collaborato attivamente con associazioni di persone con disabilità per estendere il servizio di assistenza a oltre 330 stazioni, con una copertura in costante espansione.
Sostenibilità e innovazione
Il piano di riqualificazione si concentra anche sulla sostenibilità. Le stazioni diventeranno sempre più ecologiche grazie all'uso di materiali innovativi ed energeticamente efficienti. Anche i piazzali adiacenti alle stazioni verranno riprogettati con aree verdi, contribuendo a una nuova visione della stazione come spazio urbano vitale.
Interventi previsti nel PNRR e riqualificazioni specifiche
RFI è il principale attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede il restyling e l'adeguamento dell'accessibilità in 38 stazioni del centro-sud Italia entro il 2026, con un investimento di 345 milioni di euro. Il piano coinvolge 9 stazioni delle città colpite dal sisma del 2016 e 10 stazioni nelle località che ospiteranno le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Progetti chiave nelle stazioni italiane
Tra gli interventi principali spiccano il progetto per la stazione di Venezia Mestre, del valore di 100 milioni di euro, che prevede la creazione di un nuovo attraversamento dei binari e il miglioramento dell’accessibilità con design inclusivo. La stazione di Bergamo diventerà un importante hub di mobilità sostenibile, con una prima fase completata entro il 2026. Anche Bari Centrale vedrà una trasformazione, con un investimento di 143 milioni di euro per il nuovo hub e la creazione di un parco urbano.
Al sud, Palermo Centrale è oggetto di un intervento da 20 milioni di euro, con lavori che includono il restauro architettonico e il miglioramento dell’accessibilità. Nella stazione di Perugia, invece, è previsto un progetto innovativo che vedrà la nascita di uno studentato universitario per 89 studenti, parte di un più ampio restyling.
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