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Emergenza Emilia Romagna, il Veneto in prima linea nei soccorsi

70 i volontari attivi sul campo

VENEZIA - Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha confermato che il lavoro delle squadre della Protezione Civile del Veneto prosegue senza sosta nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna, in particolare a Faenza. Attualmente, sono impegnati 70 volontari, supportati da due funzionari della Protezione Civile regionale, insieme a 40 volontari dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), che partecipano agli interventi della colonna nazionale dell’ANA.

La situazione nelle zone colpite dall'alluvione resta critica, soprattutto a Faenza, dove diverse squadre di soccorso si stanno dirigendo per affrontare le emergenze. In particolare, questa mattina i volontari veneti hanno completato operazioni di soccorso acquatico a Bagnacavallo e stanno ora prestando assistenza a Riolo. Le attività principali includono lo svuotamento e la pulizia di edifici allagati, utilizzando pompe e attrezzature specifiche per fronteggiare i danni causati dall'acqua.

Nel frattempo, il gruppo di nove volontari del Soccorso Alpino veneto, impegnato ieri in operazioni di salvamento in acqua, è rientrato in Veneto.

Zaia ha voluto esprimere ancora una volta la sua vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna, sottolineando l'importanza del supporto offerto dal Veneto: “Rinnovo la mia solidarietà e quella di tutto il Veneto verso le popolazioni colpite. Ringrazio tutti coloro che, con grande dedizione, stanno portando il loro aiuto ai fratelli dell’Emilia Romagna. In situazioni come questa, chi è in difficoltà sa che può contare sul nostro sostegno”.

L’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, continua a monitorare la situazione insieme a Zaia, coordinando le operazioni di soccorso e assistenza nelle aree colpite dal maltempo.

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