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Veneto
05.11.2024 - 14:13
VENEZIA - Con un impegno volto alla salvaguardia economico-finanziaria e alla promozione della legalità nel settore ittico, la Regione Veneto e la Guardia di Finanza hanno firmato un Protocollo d’Intesa a Palazzo Balbi. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha spiegato il significato dell'accordo raggiunto: “Questo Protocollo d'Intesa rappresenta un impegno significativo della Regione Veneto e della Guardia di Finanza per preservare l'integrità economico-finanziaria del settore ittico e rafforzare la cultura della legalità e della trasparenza nella gestione delle risorse comunitarie”. Zaia ha evidenziato l'importanza economica del comparto ittico regionale, che nel 2023 ha registrato una produzione di 14 mila tonnellate di pescato, un fatturato di 40 milioni di euro e 656 pescherecci attivi, offrendo lavoro a oltre 8 mila persone. Presente alla firma anche il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Riccardo Rapanotti, affiancato dall’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari e dal direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua. Il protocollo si propone di ottimizzare i controlli economico-finanziari e di contrastare le attività illecite all'interno del comparto ittico, tutelando in particolare i fondi comunitari erogati per lo sviluppo del settore. Nella programmazione europea Feampa 2021-2027, sono stati destinati infatti 46 milioni di euro al settore ittico veneto, fondi che necessitano di un attento monitoraggio per evitare sprechi e garantire un utilizzo conforme. “Quello della pesca e dell’acquacoltura è un settore cruciale per l'economia regionale – ha affermato Zaia – non solo per i numeri, ma anche sotto l’aspetto identitario: pensiamo ad esempio a prodotti come le ostriche rosa di Scardovari, i fasolari, le vongole e le cozze”. Ha inoltre ringraziato il generale Rapanotti per il sostegno e la collaborazione delle Fiamme Gialle, che permetteranno di proseguire su un “percorso di trasparenza a beneficio degli operatori e per un uso corretto dei fondi comunitari”. Il protocollo, valido per tre anni con possibilità di rinnovo, prevede la creazione di una Cabina di Regia congiunta tra Regione e Guardia di Finanza. Questa avrà il compito di monitorare le attività del settore e di coordinare le azioni di controllo. Sarà posta grande attenzione nel rispetto della normativa sulla privacy e saranno evitate sovrapposizioni nei controlli, a beneficio delle aziende beneficiarie. La Guardia di Finanza avrà inoltre il compito di segnalare eventuali irregolarità, agevolando la Regione nel recupero dei fondi non utilizzati correttamente.
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