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Veneto
12.11.2024 - 12:57
VENEZIA - Un’ora dedicata alla riflessione sul rispetto, il senso civico e l’educazione affettiva nelle scuole italiane, in memoria di Giulia Cecchettin, giovane vittima di femminicidio. È questa la proposta del padre, Gino Cecchettin, immediatamente accolta dal Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, e promossa con “estremo favore” dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha elogiato il Ministro per l’iniziativa. Zaia ha sottolineato l'importanza di partire proprio dai giovani per diffondere una “cultura del rispetto” e rendere i ragazzi protagonisti attivi nella costruzione di una società più rispettosa e consapevole.
L’intento è dedicare un’ora settimanale per tutto l’anno scolastico, inserita nell’ambito dell’educazione civica, a discutere dei temi legati al rispetto e alla prevenzione della violenza, prendendo spunto dalla tragedia di Giulia Cecchettin. Zaia ritiene questa iniziativa un'opportunità fondamentale per affrontare tematiche cruciali come il bullismo, il sexting, il mobbing e l’aggressività tra coetanei, fenomeni che sempre più spesso coinvolgono i giovani. “Il Ministro ha visto giusto,” ha dichiarato il Governatore, “perché è necessario intervenire dove i giovani si formano, nei luoghi di aggregazione come la scuola”.
Zaia ha però auspicato che questa ora settimanale non si riduca a una “lezione” tradizionale, ma diventi un’occasione in cui gli studenti possano esprimersi liberamente, discutere tra loro, scambiarsi opinioni e contribuire con altre proposte. “I ragazzi vanno lasciati liberi di esprimersi e noi adulti dobbiamo ascoltare i loro messaggi,” ha commentato, sottolineando l’importanza di un approccio partecipativo, che lasci ai giovani lo spazio per decidere se esprimere il proprio pensiero con un minuto di silenzio o con un momento di rumore. “Come adulti abbiamo il dovere di indicare la strada giusta, ma lasciando che la percorrano a modo loro”.
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