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Veneto
03.12.2024 - 11:09
MESTRE - Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Mestre, su delega della Procura della Repubblica di Venezia, hanno eseguito un’importante operazione antidroga. Coordinati dalla Procura e supportati dalle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Torreglia (PD) e dal 4° Battaglione Mobile "Veneto", gli agenti hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari nei confronti di indagati di origine nigeriana, accusati di traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Gli interventi, effettuati a Mestre, Padova, Campobasso e Conegliano Veneto, hanno portato alla luce una rete di spacciatori che operava nel quartiere Piave di Mestre, gestendo una delle principali piazze di spaccio locali. La rete era composta da pusher non stanziali che si spostavano quotidianamente in treno dalle province di Padova e Treviso per operare in regime di monopolio.
Le indagini, condotte tra giugno e ottobre 2023, hanno rivelato un sistema ben organizzato. Gli spacciatori, spesso dotati di vedette per eludere i controlli delle forze dell’ordine, cedevano cocaina ed eroina in piccole dosi (da 0,2 grammi) al prezzo di 15-20 euro ciascuna. Per evitare il sequestro, le dosi venivano occultate in bocca, pronte per essere ingerite in caso di controllo improvviso.
La rete aveva costruito una clientela stabile, che includeva anche minorenni. Tra i clienti, un assuntore ha dichiarato di aver acquistato una dose al giorno per tre anni, mentre un altro ha riferito di aver comprato cocaina almeno 100 volte durante i mesi estivi.
Durante le operazioni investigative sono state arrestate 8 persone in flagranza di reato;sequestrati 200 grammi di cocaina ed eroina per un valore di circa 8mila euro e segnalati 18 assuntori all’Autorità Prefettizia.
Degli 11 indagati 4 sono stati arrestati e condotti nelle case circondariali di Venezia, Padova e Campobasso; 2 sono stati sottoposti al divieto di dimora nella Città Metropolitana di Venezia per fatti considerati di lieve entità e 5 sono al momento ancora attivamente ricercati.
“Con le buone notizie portate ieri in Veneto dal Ministro Piantedosi e l’operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Mestre di cui si ha notizia stamane si può dire che, per la sicurezza del Veneto e dei veneti, è un bel momento. Grazie al Ministro per l’impegno a rafforzare gli organici delle Forze dell’Ordine e grazie ai nostri bravi Carabinieri che hanno sgominato una banda di spacciatori nigeriani a coronamento di efficaci indagini sullo spaccio di stupefacenti nel quartiere Piave di Mestre”.
A dirlo è il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si dice “molto soddisfatto” della piega presa dalle attività di rafforzamento della legalità in Veneto.
“Arresti di spacciatori a Mestre, Padova, Campobasso e Conegliano, con il coinvolgimento dell’Arma delle province interessate, con le unità cinofile del Gruppo carabinieri di Torreglia e le Squadre d'Intervento Operativo del 4/o Battaglione mobile Veneto – aggiunge – testimoniano di un’operazione complessa, portata a termine con la consueta tenacia e coordinazione. Bravi davvero. E grazie da parte di tutta la gente per bene”.
“Questa operazione – prosegue Zaia – è un po’ come la ciliegina sulla torta rispetto alla visita di ieri del Ministro Piantedosi, che ha portato 250 nuovi agenti tra Verona e Vicenza ed espresso il suo parere favorevole al proseguimento dell’operazione Strade Sicure con il dispiegamento di militari nelle zone e città più a rischio. Questo – aggiunge – è ciò che desidera tutta la brava gente che, in più occasioni, ha espresso anche pubblicamente le sue preoccupazioni in materia di sicurezza delle città, dei Comuni e di aree specifiche come Via Piave a Mestre. E’ arrivata una risposta significativa e concreta per la quale è giusto gioire”.
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