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Veneto
17.12.2024 - 14:44
VENEZIA - Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia), ha annunciato la presentazione di una proposta di legge destinata a semplificare la circolazione dei veicoli per disabili all’interno delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) in tutta la regione. La proposta mira a favorire la libera circolazione dei mezzi autorizzati, eliminando le barriere burocratiche che ancora oggi limitano la mobilità dei cittadini con disabilità.
"La proposta – spiega Soranzo – ha l’obiettivo di incentivare i Comuni veneti ad aderire al progetto regionale ‘ZTL Network’, che mira a semplificare e coordinare le procedure di accesso alle ZTL per i veicoli con contrassegno disabili". La legge si propone di ridurre gli ostacoli amministrativi che obbligano le persone con disabilità a comunicare preventivamente i propri spostamenti per evitare sanzioni, un processo spesso farraginoso e poco funzionale. "È inaccettabile – prosegue Soranzo – che le persone disabili debbano subire difficoltà burocratiche per muoversi liberamente nella loro regione. Con il potenziamento di questo sistema vogliamo garantire una reale libertà di movimento per tutti i cittadini".
Attualmente, solo 280 dei 560 Comuni del Veneto partecipano al "ZTL Network", un sistema che consente la gestione condivisa delle targhe dei veicoli con contrassegno disabili. La proposta di legge punta a spingere i Comuni non aderenti a entrare nel programma, con l’obiettivo di raggiungere una copertura completa su scala regionale. "Il diritto alla mobilità è fondamentale – sottolinea Soranzo – e questa iniziativa punta a migliorare la qualità della vita delle persone disabili, semplificando le procedure e riducendo il rischio di sanzioni ingiustificate".
Tra le novità previste dalla legge, oltre all’ampliamento dell’adesione al sistema, c'è l'istituzione di un tavolo tecnico permanente per monitorare l’attuazione del progetto e un supporto formativo per i Comuni aderenti. La proposta, infine, non comporterà alcun onere finanziario, ma porterà un risparmio significativo per la pubblica amministrazione, riducendo i costi derivanti dalla gestione dei ricorsi contro le sanzioni.
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