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18.12.2024 - 17:52
VENEZIA - Un passo verso un futuro più sostenibile e silenzioso per il trasporto acqueo nella laguna veneziana. Venerdì 20 dicembre, l’Aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari ospiterà la presentazione ufficiale di IMPRONTA-0, un sistema di propulsione a idrogetto fuoribordo nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e l’Università Ca’ Foscari Venezia. Questo progetto rappresenta un’avanguardia tecnologica pensata per rispondere alle sfide ambientali e logistiche della laguna, grazie al finanziamento del Programma Regionale Veneto e del Fondo Sociale Europeo Plus (PR VENETO FSE+ 2021-2027).
L’innovazione proposta da IMPRONTA-0 risiede nella sua capacità di adattarsi alle esigenze del trasporto locale senza comprometterne la praticità. Il sistema, progettato grazie a un anno di ricerca e al supporto di partner istituzionali e aziendali quali l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Gruppo Veritas e il Comune di Venezia, promette di ridurre l’inquinamento acustico, le emissioni e il moto ondoso, problemi cronici per l’ecosistema lagunare.
Cuore del progetto è un idrogetto fuoribordo, basato sul principio di azione e reazione. Il sistema aspira l’acqua, la comprime attraverso una girante interna e la espelle ad alta pressione, generando la spinta necessaria al movimento. Come spiega Ernesto Benini, responsabile scientifico del progetto e docente all’Università di Padova, questa tecnologia supera i limiti delle eliche convenzionali, offrendo un funzionamento estremamente silenzioso e privo di vibrazioni. Inoltre, la possibilità di integrarsi con motorizzazioni elettriche e ibride rende il sistema una scelta ideale per una navigazione ecocompatibile.
“A differenza dei tradizionali idrogetti, la conformazione interamente fuoribordo di IMPRONTA-0 permette un’installazione rapida e senza modifiche strutturali agli scafi, facilitando l’adozione da parte delle imbarcazioni già operative nella laguna,” ha aggiunto Benini.
Durante l’evento, sarà illustrato lo stato avanzato del progetto e il suo potenziale per migliorare la mobilità lagunare. Una tavola rotonda ha coinvolto esponenti pubblici, accademici e industriali, tra cui rappresentanti del Comune di Venezia, della Regione Veneto, del Gruppo Veritas e dell’Autorità Portuale. Raffaele Pesenti, docente della Venice School of Management di Ca’ Foscari e responsabile scientifico del progetto per l’università veneziana, ha sottolineato la necessità di analizzare attentamente l’impatto economico e tecnologico per facilitare l’adozione di questa innovazione.
“Abbiamo valutato le configurazioni tecniche ideali per i diversi usi, individuando gli investimenti e i servizi necessari, come una rete di ricarica per le barche. L’obiettivo è garantire una transizione sostenibile, minimizzando i costi e massimizzando i benefici per l’ambiente e la comunità locale,” ha spiegato Pesenti.
All’ingresso d’acqua di Ca’ Foscari è stato esposto un prototipo operativo del sistema di propulsione, a dimostrazione concreta delle potenzialità di IMPRONTA-0. Questa tecnologia, grazie alla sua manovrabilità e reattività, si presta perfettamente alla complessa navigazione dei canali veneziani, offrendo una soluzione pratica e immediata per il trasporto urbano e commerciale.
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