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20.12.2024 - 16:01
VENEZIA - Parte l'iter di costruzione del nuovo terminal acqueo di Punta Sabbioni, un'infrastruttura destinata a diventare un punto di riferimento fondamentale per i residenti, i pendolari e i visitatori del litorale nord della Città metropolitana di Venezia. Con un investimento di circa 9 milioni di euro, il progetto, che coinvolge più Enti locali e nazionali, segna un passo significativo nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico marittimo e nella valorizzazione dell’area.
Il via libera della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna sancisce la fine di oltre 60 anni di attese e difficoltà burocratiche, dando finalmente inizio alla realizzazione di questa importante opera infrastrutturale. Il percorso, che ha visto la sottoscrizione di un Accordo di Programma tra gli Enti coinvolti, ha già visto l'avvio dei lavori con la demolizione del vecchio terminal e la rifazione delle strutture in acqua, mantenendo comunque la continuità del servizio pubblico grazie a soluzioni temporanee approvate.
I lavori proseguiranno con l'intervento di messa in sicurezza delle rive, previsto per la primavera del 2025, mentre a partire dall'autunno inizieranno le opere di costruzione del nuovo imbarcadero, con la conclusione e l'apertura al pubblico fissata per la fine del 2026. Il nuovo terminal avrà una superficie di circa 580 mq e sarà realizzato mantenendo il sedime dell’attuale infrastruttura, con una planimetria innovativa a forma di "Y". Il progetto ha come obiettivo quello di minimizzare l'impatto ambientale, rispettando il paesaggio circostante e integrando soluzioni energetiche sostenibili.
Il terminal sarà progettato con una maggiore trasparenza architettonica, grazie all'uso di ampie vetrate perimetrali e facciate continue in alluminio trattato, che garantiranno una vista ininterrotta sulla Laguna di Venezia. Inoltre, l'edificio sarà dotato di un impianto fotovoltaico sulla copertura in lamiera di zinco titanio, per l'autoconsumo energetico, e sarà progettato per favorire la ventilazione naturale, riducendo così il bisogno di impianti di riscaldamento e raffrescamento.
Il nuovo terminal di Punta Sabbioni, come sottolineato dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, rappresenta un'infrastruttura metropolitana strategica, un hub di interscambio che collegherà la fascia litoranea con Venezia e le sue isole. La struttura risponderà alle necessità quotidiane di residenti, studenti, pendolari e turisti, con servizi moderni tra cui biglietteria, sala d’attesa coperta, pannelli informativi, emettitrici automatiche e spazi commerciali.
L’opera si inserisce anche nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che prevede interventi per la sicurezza dei percorsi ciclabili, la gestione dei flussi turistici e la creazione di zone a "onda zero". Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai tecnici di AVM, dei Comuni di Venezia e Cavallino Treporti, della Soprintendenza, del Provveditorato e dell'Autorità Portuale, per il lavoro svolto congiuntamente e per aver raggiunto questo risultato tanto atteso.
Il sindaco di Cavallino Treporti Roberta Nesto ha poi aggiunto che il progetto, che ha richiesto un lungo processo di dialogo e progettazione, rappresenta una risposta alle esigenze storiche del territorio, migliorando la fruibilità del trasporto pubblico e la qualità dei servizi per la comunità. Con il coinvolgimento anche dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, il terminal di Punta Sabbioni si prepara a diventare una risorsa fondamentale per la mobilità del litorale nord, con il cronoprogramma che prevede 36 mesi di lavori per la sua realizzazione.
I cittadini e i pendolari avranno l’opportunità di conoscere tutti i dettagli del progetto durante un incontro con la commissione trasporti e il Comitato Pendolari, fissato per il prossimo 21 gennaio, momento in cui sarà condivisa la progettualità e il cronoprogramma delle fasi successive.
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