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27.12.2024 - 15:39
VENEZIA - L'Associazione Capitani Navigazione Lagunare (Acnl), delegazione veneziana del Collegio Nazionale Capitani L.C. e Macchina, esprime una ferma condanna per l'aggressione subita da un marinaio dell'Actv durante il giorno di Natale. Un episodio di estrema gravità, verificatosi durante il servizio sulla linea speciale attiva per le festività, in cui un passeggero, dopo aver minacciato il marinaio, lo ha ferito prima di darsi alla fuga.
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L'Acnl ha immediatamente espresso piena solidarietà alla vittima, sottolineando l'importanza cruciale del lavoro svolto dai dipendenti del trasporto pubblico, in particolare nei giorni festivi, per garantire la mobilità a Venezia. “Atti di violenza come questo sono inaccettabili e richiedono una risposta decisa. Confidiamo che le autorità riescano a identificare al più presto l'aggressore”, ha affermato il Consiglio Direttivo dell'Acnl.
L'associazione richiama, inoltre, l'urgenza di attuare il protocollo d'intesa recentemente siglato tra il prefetto, il Comune di Venezia, le rappresentanze sindacali e gli stakeholder del settore. Questo accordo, finalizzato a rafforzare le misure di sicurezza sui mezzi pubblici, deve essere accompagnato da un percorso educativo che promuova il rispetto per il lavoro, le persone e le responsabilità reciproche.
“È indispensabile un impegno collettivo per creare condizioni che prevengano simili episodi e garantiscano maggiore sicurezza per il personale e i passeggeri”, prosegue l'Acnl. “Seguiamo con attenzione lo sviluppo della vicenda e ribadiamo il nostro sostegno al marinaio coinvolto, auspicandone una pronta ripresa.”
Infine, il direttivo dell'Acnl lancia un appello ai firmatari dell'accordo affinché la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici rimanga una priorità assoluta, affinché episodi di violenza come quello accaduto non si ripetano più.
Anche l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (Anmi) ha espresso la propria solidarietà. Il Capitano di Lungo Corso Roberto Spolaor, Consigliere Nazionale ANMI per il Veneto Orientale, ha commentato l’accaduto tramite una dichiarazione ufficiale pubblicata anche sulla pagina social dell’associazione:
"Esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla marineria locale di Venezia a seguito della spiacevole aggressione subita da un giovane marinaio veneziano. L’episodio, verificatosi durante le operazioni di ormeggio, rappresenta un fatto grave e inaccettabile. Confido che l’aggressore venga individuato e perseguito secondo i termini di legge, affinché episodi di tale natura non restino impuniti e possano fungere da monito per prevenire simili comportamenti in futuro."
L’ANMI, da sempre vicina ai lavoratori del mare, sottolinea il forte legame di fratellanza che unisce chi opera sul mare e nella Laguna di Venezia. Questo spirito di comunità e solidarietà emerge con forza nei momenti difficili, come nel caso di questa grave aggressione.
"Come ANMI, rivolgo un pensiero al giovane marinaio coinvolto, augurandogli una pronta ripresa, e rinnovo il mio sostegno a tutti i lavoratori del mare, custodi di una tradizione fatta di impegno, professionalità e passione", ha concluso Roberto Spolaor.
L’associazione spera che giustizia venga fatta e che tali atti di violenza vengano prevenuti in futuro, proteggendo la sicurezza e la dignità di chi opera con dedizione e sacrificio sul mare.
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