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10.01.2025 - 11:41
La Polizia Postale
VENEZIA - Il 2024 ha segnato un anno intenso per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, impegnata su più fronti per la tutela della persona e del patrimonio contro crimini informatici, cyberterrorismo e la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il sistema nazionale.
Grazie a una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi parte della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica, l’attività ha coinvolto migliaia di interventi, indagini e operazioni preventive e repressive.
Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) ha registrato un aumento dei casi trattati, con:
L’attività di monitoraggio ha portato all’analisi di oltre 42.000 siti web, di cui 2.775 inseriti in black list per contenuti illeciti.
In Veneto, sono state effettuate 68 perquisizioni e arrestate 10 persone, con il sequestro di 2.265 GB di materiale multimediale e il monitoraggio di 54 spazi virtuali, di cui 8 sequestrati.
La Sezione Operativa ha denunciato 31 persone per minacce, molestie e diffamazione online e trattato 1.500 casi di sextortion e 264 episodi di diffusione non consensuale di immagini intime.
Due codici rossi sono stati attivati, mentre le operazioni hanno portato a oltre 10 perquisizioni locali e personali.
Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito 12.000 attacchi informatici significativi e diramato oltre 59.000 alert per prevenire intrusioni in sistemi pubblici e privati.
In Veneto, il Centro Operativo ha gestito 620 attacchi informatici e diramato 1.100 alert, con particolare attenzione agli attacchi ransomware e DDoS contro amministrazioni locali e aziende sanitarie.
Sono stati monitorati oltre 290.000 siti web a livello nazionale, con 2.364 oscuramenti. In Veneto, il monitoraggio ha interessato 19.000 siti, prevenendo manifestazioni non autorizzate, inclusi rave party.
La Divisione Financial Cybercrime ha trattato truffe legate a phishing, smishing, vishing, frodi BEC e falso trading online.
In Veneto, sono stati recuperati 1,2 milioni di euro e denunciate 190 persone. Sono stati monitorati 107 spazi virtuali truffaldini e arrestate 2 persone per circonvenzione d’incapace.
Con oltre 3 milioni di visite al sito del Commissariato di P.S. Online, la Polizia Postale ha svolto un ruolo chiave nella prevenzione, rispondendo a 82.000 segnalazioni e 23.000 richieste di assistenza.
Campagne come "Una vita da social" e "Cuori Connessi" hanno raggiunto migliaia di cittadini, mentre in Veneto oltre 18.000 studenti, 1.130 insegnanti e 2.500 partecipanti hanno preso parte a seminari e incontri formativi su sicurezza online.
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