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Cyber reati in aumento nel 2024

Il bilancio della Polizia Postale

Cyber reati in aumento nel 2024

La Polizia Postale

VENEZIA - Il 2024 ha segnato un anno intenso per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, impegnata su più fronti per la tutela della persona e del patrimonio contro crimini informatici, cyberterrorismo e la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate strategiche per il sistema nazionale.

Grazie a una rete di 100 uffici territoriali coordinati dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, oggi parte della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica, l’attività ha coinvolto migliaia di interventi, indagini e operazioni preventive e repressive.

Contrasto ai reati contro i minori

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) ha registrato un aumento dei casi trattati, con:

  • 2.800 indagini coordinate,
  • 1.000 perquisizioni,
  • 144 arresti e 1.028 denunce per reati quali detenzione, scambio e produzione di materiale pedopornografico e adescamento online.

L’attività di monitoraggio ha portato all’analisi di oltre 42.000 siti web, di cui 2.775 inseriti in black list per contenuti illeciti.

In Veneto, sono state effettuate 68 perquisizioni e arrestate 10 persone, con il sequestro di 2.265 GB di materiale multimediale e il monitoraggio di 54 spazi virtuali, di cui 8 sequestrati.

Reati contro la persona e “Codice Rosso”

La Sezione Operativa ha denunciato 31 persone per minacce, molestie e diffamazione online e trattato 1.500 casi di sextortion e 264 episodi di diffusione non consensuale di immagini intime.

Due codici rossi sono stati attivati, mentre le operazioni hanno portato a oltre 10 perquisizioni locali e personali.

Protezione delle infrastrutture critiche: CNAIPIC

Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito 12.000 attacchi informatici significativi e diramato oltre 59.000 alert per prevenire intrusioni in sistemi pubblici e privati.

In Veneto, il Centro Operativo ha gestito 620 attacchi informatici e diramato 1.100 alert, con particolare attenzione agli attacchi ransomware e DDoS contro amministrazioni locali e aziende sanitarie.

Cyberterrorismo

Sono stati monitorati oltre 290.000 siti web a livello nazionale, con 2.364 oscuramenti. In Veneto, il monitoraggio ha interessato 19.000 siti, prevenendo manifestazioni non autorizzate, inclusi rave party.

Crimini finanziari online

La Divisione Financial Cybercrime ha trattato truffe legate a phishing, smishing, vishing, frodi BEC e falso trading online.
In Veneto, sono stati recuperati 1,2 milioni di euro e denunciate 190 persone. Sono stati monitorati 107 spazi virtuali truffaldini e arrestate 2 persone per circonvenzione d’incapace.

Prevenzione e sensibilizzazione

Con oltre 3 milioni di visite al sito del Commissariato di P.S. Online, la Polizia Postale ha svolto un ruolo chiave nella prevenzione, rispondendo a 82.000 segnalazioni e 23.000 richieste di assistenza.

Campagne come "Una vita da social" e "Cuori Connessi" hanno raggiunto migliaia di cittadini, mentre in Veneto oltre 18.000 studenti, 1.130 insegnanti e 2.500 partecipanti hanno preso parte a seminari e incontri formativi su sicurezza online.

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