Cerca

veneto

Preoccupazione per la diffusione dell’influenza aviaria

Dal 26 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025, sono stati accertati 11 focolai

Incubo aviaria, migliaia di capi abbattuti in Polesine

VENEZIA - La situazione epidemiologica legata all'influenza aviaria continua a preoccupare profondamente Confagricoltura Veneto. Dal 26 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025, sono stati accertati 11 focolai tra le province di Mantova e Verona, molti dei quali correlati dal punto di vista epidemiologico. Gli ultimi focolai, registrati tra il 3 e il 4 gennaio nel Veronese, hanno colpito due allevamenti di tacchini, uno di polli e uno di ovaiole.

"Ci troviamo in piena emergenza", sottolinea Michele Barbetta, presidente della sezione avicola regionale di Confagricoltura Veneto, allarmato dalla situazione che sta interessando il settore. Le zone di protezione e sorveglianza, che sono aggiornate quotidianamente, comprendono ben 1.650 allevamenti tra grandi, medi e piccoli nella sola provincia di Verona. Queste misure comportano, inevitabilmente, l'interruzione o la limitazione delle attività di allevamento. "Non c'è dubbio che tutte le norme disposte dalle autorità sanitarie, cioè le biosicurezze, per limitare la diffusione della malattia devono essere messe in atto. Da questo punto di vista, siamo certi che c'è l'impegno di tutti gli allevatori professionali", afferma Barbetta, che tuttavia non nasconde le difficoltà a causa dei danni già subiti e quelli che potrebbero ancora verificarsi.

I danni causati dall’influenza aviaria si dividono in diretti e indiretti. I danni diretti derivano dall'abbattimento degli animali degli allevamenti infetti, ma anche di quelli limitrofi che rientrano nelle zone di protezione. Questi danni, tuttavia, sono coperti dai fondi previsti dalla legge 218/88. Al contrario, i danni indiretti, derivanti dai vincoli posti dal vuoto sanitario e dal fermo degli allevamenti, non godono attualmente di alcuna copertura economica. "I secondi danni non trovano in questo momento alcuna copertura, nonostante l'allarme lanciato da tempo da parte di Confagricoltura", denuncia Barbetta.

La zona attualmente più colpita dall'epidemia si trova al confine tra Mantova e Verona, ma i timori sono che l’influenza aviaria possa estendersi ulteriormente. "Siamo molto preoccupati, perché i contagi avvengono per trasmissione aerea e, nonostante lo scrupolo dei servizi veterinari e l'impegno degli allevatori, potrebbero estendersi in altre zone", afferma Luca Tessarin, presidente della sezione avicola di Confagricoltura Rovigo. Il Polesine, infatti, risulta essere una delle aree più a rischio, con una percentuale elevata di uccelli migratori contagiati. Inoltre, anche le zone limitrofe, come l'Alto Polesine e la zona di Badia Polesine, sono preoccupate per la vicinanza ai confini con le province di Padova e Verona. Per questo, Tessarin esorta a mantenere la massima attenzione sulle misure di biosicurezza: dalla pulizia delle strutture al controllo rigoroso dei mezzi in entrata.

Oltre all'emergenza sanitaria, il settore avicolo sta vivendo un momento economicamente difficile. "Il periodo per il settore non è dei migliori, tra costi elevatissimi degli investimenti e marginalità sempre più basse, dato che i prezzi pagati dall'industria sono minimi", commenta Tessarin. La situazione rischia di peggiorare ulteriormente con la possibilità di nuove chiusure o fermi degli allevamenti a causa dell’epidemia. "Non possiamo permetterci problemi ulteriori", conclude il presidente di Confagricoltura Rovigo.

Per affrontare le problematiche sanitarie ed economiche legate all’influenza aviaria, la sezione avicola di Confagricoltura Veneto ha organizzato un incontro con gli associati. L'appuntamento è fissato per lunedì 20 gennaio alle 10.30 presso la sede di Confagricoltura Padova. A portare il loro contributo all'incontro saranno Calogero Terregino, direttore del dipartimento di Scienze biomediche comparate dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, e Michele Brichese, direttore dell'unità organizzativa Sanità animale e farmaci veterinari della Regione Veneto.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400