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veneto
29.01.2025 - 12:03
SAN DONA' DI PIAVE - Due interventi dei Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave hanno portato, nei giorni scorsi, all'arresto di un uomo di 80 anni e alla denuncia di un 65enne, entrambi accusati di detenzione illegale di armi.
Nel primo caso, l'anziano, già sottoposto a detenzione domiciliare per l’espiazione di vari reati, è stato trovato in possesso di un fucile a canne mozze con matricola abrasa, nascosto all’interno della sua abitazione. Oltre all’arma, i militari hanno rinvenuto anche otto cartucce a salve. Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito di una perquisizione mirata alla ricerca di armi e ha portato all’arresto dell’uomo, successivamente trasferito alla Casa Circondariale di Venezia su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre il 25 gennaio, i Carabinieri, in collaborazione con la Polizia Locale di Jesolo, hanno eseguito un’altra perquisizione nei confronti di un 65enne sospettato di detenere illegalmente armi da fuoco. L’operazione ha confermato i sospetti: nelle pertinenze della sua abitazione è stata trovata una pistola clandestina, priva di matricola, insieme a un ingente quantitativo di munizioni – ben 361 cartucce calibro 7.65 – oltre a una canna per pistola senza matricola, un caricatore con sei cartucce, due silenziatori artigianali, una pistola giocattolo, una scacciacani calibro 9 con 45 cartucce a salve, due paia di manette, un petardo artigianale contenente polvere pirica, un coltello a farfalla e un tirapugni. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.
Il 65enne è stato denunciato a piede libero per detenzione di arma clandestina, mentre il provvedimento nei confronti dell’80enne è stato più severo, portandolo direttamente in carcere. Le indagini proseguono per chiarire la provenienza e l’eventuale utilizzo delle armi sequestrate.
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