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Furti in casa: Il Veneto tra le regioni più vulnerabili

Cresce la preoccupazione dei cittadini

Furti in casa: Il Veneto tra le regioni più vulnerabili

VENEZIA - Il Veneto è una delle regioni italiane più colpite dal fenomeno dei furti in abitazione, un crimine che continua a suscitare timori diffusi tra i cittadini. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, il 48% della popolazione italiana considera il furto in casa il reato più temuto. In Veneto, questa paura trova un riscontro tangibile nei numeri: nel 2023, sono stati registrati 15.892 furti, pari al 10,8% del totale nazionale. Questo dato si traduce in un'incidenza di 32,8 furti ogni 10.000 abitanti, posizionando la regione al quarto posto nella graduatoria nazionale e superando di 7,8 punti la media italiana.

Analizzando più da vicino la situazione, alcune province venete si distinguono per l'elevato numero di furti. Verona guida questa triste classifica con 3.471 furti (37,4 ogni 10mila abitanti), seguita da Padova con 3.238 casi (34,8 ogni 10.000 abitanti) e Venezia con 2.906 casi (34,8 ogni 10mila abitanti). Questi dati confermano un trend nazionale che vede le aree metropolitane e i grandi centri urbani come i più esposti al fenomeno dei furti in abitazione


Nonostante l'alto tasso di furti, il Veneto mantiene buoni standard nella qualità delle infrastrutture e dei sistemi di protezione abitativa. L'indice di sicurezza domestica, elaborato da Censis e Verisure, colloca la regione al nono posto nella classifica nazionale, con un punteggio di 101,9, leggermente superiore alla media italiana di 100. Questo dato riflette una crescente consapevolezza tra i veneti dell'importanza di investire nella sicurezza delle proprie abitazioni. L'89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica essenziale per il proprio benessere, e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. È un segnale chiaro che la prevenzione sta diventando una priorità.

La tecnologia gioca un ruolo cruciale nella protezione delle abitazioni. Il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d'allarme integrato, capace di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, cresce anche l'esigenza di dispositivi per la sicurezza personale, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.

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