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VENETO
20.02.2025 - 13:09
VENEZIA – Un passo concreto verso una mobilità più efficiente e sostenibile per il litorale veneto. È questo l'obiettivo del nuovo Protocollo d’intesa siglato tra la Regione del Veneto, Veneto Strade e Infrastrutture Venete, che darà il via a uno studio strategico per l’ottimizzazione delle vie di accesso alla costa.
“Grazie a questo Protocollo prende il via uno studio che potrà fornire riferimenti fondamentali per il miglioramento delle infrastrutture di accesso al litorale”, ha dichiarato il presidente della Regione, Luca Zaia, sottolineando l'importanza di un'area che si estende per 150 chilometri, dalla foce del Tagliamento fino al delta del Po. Il Veneto, prima regione turistica d’Italia, vede il suo litorale attrarre il 43% delle presenze turistiche regionali, con 32 milioni di visitatori su un totale di 73 milioni e un fatturato di 8 miliardi di euro su 18 complessivi.
L’iniziativa punta a migliorare la viabilità e a promuovere un sistema di trasporto sostenibile, intermodale e integrato, garantendo allo stesso tempo nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.
A spiegare nel dettaglio i prossimi passi è la vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti: “In base al Protocollo sarà istituito un gruppo di lavoro coordinato dalla Regione, che analizzerà le principali direttrici di collegamento e le possibili soluzioni infrastrutturali per ridurre il congestionamento estivo”.
Lo studio prenderà in esame non solo la rete viaria, ma anche le infrastrutture turistiche non stradali, come la Litoranea Veneta e i percorsi cicloturistici. Particolare attenzione sarà riservata alle connessioni con aeroporti, stazioni ferroviarie e hub di trasporto, nonché ai servizi di trasporto pubblico su gomma e via navigabile. “L’obiettivo – ha aggiunto De Berti – è quello di creare un quadro ricognitivo chiaro delle infrastrutture esistenti, evidenziando criticità e strategie di intervento per migliorare la mobilità lungo la costa”.
Nel corso del progetto saranno coinvolti anche la Città Metropolitana di Venezia, le Province di Padova e Rovigo, gli enti locali, i gestori della rete infrastrutturale e le associazioni di categoria.
L’ottimizzazione dei collegamenti con il litorale si inserisce in un più ampio piano di sviluppo della mobilità regionale, che già vede la collaborazione con Anas e Rfi. “Migliorare l’accessibilità significa garantire servizi più efficienti ai turisti e ai residenti, con una visione sostenibile e moderna del trasporto”, ha concluso Zaia.
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