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06.03.2025 - 14:32
VENEZIA - Le Farmacie del territorio si confermano un punto di riferimento fondamentale nella lotta contro il tumore del colon-retto, uno dei più frequenti in Italia, ma anche uno dei più prevenibili se individuato tempestivamente.
E' nella farmacia sotto casa, infatti, che si può ritirare e poi riconsegnare il kit gratuito per la ricerca del sangue occulto fecale: "Questo tumore, che è trattabile e curabile se individuato per tempo - sottolinea il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Vittorio Selle -, si può prevenire facendo l'apposito semplicissimo test. Con l'aiuto delle Farmacie, mettiamo a disposizione dei cittadini un'occasione cruciale per tutelare la propria salute. Il tumore del colon retto è la seconda neoplasia più frequente nelle donne e la terza negli uomini; ma prevenirla non costa nulla, ed ora è ancora più facile aderire, grazie alla rete costruita e quasi cucita addosso ai soggetti in età di screening perché possano aderire con il minimo sforzo".
In Veneto, lo screening per il tumore del colon-retto è offerto gratuitamente a tutti i cittadini tra i 50 e i 74 anni, uomini e donne, con cadenza biennale. Il cittadino riceve per posta dal Servizio Screening dell'Ulss 3 la lettera di invito e, proprio a partire dal rinnovo dell'accordo con le Farmacie per il prossimo biennio, può semplicemente recarsi, con la lettera di invito, presso una delle farmacie aderenti: qui ritirerà gratuitamente l'apposito kit, che riconsegnerà nella stessa farmacia una volta eseguito il test a casa; poi, grazie alle aziende della Distribuzione Intermedia, il campione verrà inviato al Laboratorio di analisi dell'Ulss 3 Serenissima.
Il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci è semplice, richiede pochi minuti e si esegue comodamente a casa: "Permette di conoscere per tempo una eventuale positività - spiega il dottor Selle - e consente di individuare lesioni pretumorali, prima cioè che si trasformino in tumori, ed eventuali lesioni tumorali in fase iniziale, su cui intervenire tempestivamente con maggiori probabilità di guarigione".
Le Farmacie territoriali ribadiscono il senso del loro impegno e della loro piena collaborazione: Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto, ha sottolineato come siano quasi il 90% le Farmacie che partecipano a questa azione congiunta di screening. Anche grazie a questa collaborazione, in Veneto l'adesione della popolazione target ha toccato il 64,2%, mentre la media italiana, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Screening, è ferma al 34,9%: nello scorso anno, dal monitoraggio al 30 novembre, si evince che in Veneto i kit consegnati agli utenti dalle Farmacie aderenti sono stati 424.517, e che i campioni riconsegnati dagli utenti alle farmacie sono stati 401.788. Dall'Associazione Distributori Farmaceutici giunge un plauso alla Regione Veneto per aver voluto e saputo garantire la sostenibilità del servizio offerto dalle Farmacia all'interno della campagna; Federfarma Servizi, infine, sottolinea come implicito nell'accordo il riconoscimento al servizio pubblico svolto dalle Farmacie territoriali all'interno del Servizio Sanitario Regionale.
E' proprio marzo il mese dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce del tumore del colon retto: il Servizio Screening dell'Azienda sanitaria, sempre in collaborazione con le Farmacie territoriali, ha organizzato anche una campagna di promozione che vede la presenza di un operatore del Servizio, a rotazione, in alcune delle farmacie del territorio - il calendario è consultabile sul sito dell'Ulss 3 - per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione, distribuire materiale informativo e garantire la possibilità di prenotare direttamente il proprio test.
Per qualsiasi informazione o se non si è ancora ricevuta la lettera di invito è possibile contattare il Servizio Screening al numero verde 800 185 030 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 o all'indirizzo mail screening.prev@aulss3.veneto.it. Le Farmacie collaborano anche nella sensibilizzazione sulla patologia e le modalità di prevenzione: si può rivolgere al farmacista, per informazioni su questi temi, anche chi non è in possesso della lettera di invito allo screening.
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