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Gino Cecchettin presidente onorario dell'Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne

Il plauso del presidente della Regione Veneto Luca Zaia

 Gino Cecchettin presidente onorario dell'Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne

VENEZIA - Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane vittima di femminicidio che ha scosso profondamente la società italiana, ha ricevuto l’incarico di presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne del Veneto. Una nomina che ha trovato unanime consenso da parte del Consiglio regionale, al di là di ogni divisione politica, riconoscendo in lui non solo il dolore di un padre che ha perso la propria figlia in circostanze tragiche, ma anche il coraggio e la determinazione di trasformare questa sofferenza in un impegno civile e sociale.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la nomina, sottolineando come la vicenda di Giulia Cecchettin sia diventata un simbolo universale per tutte le vittime di femminicidio. "Il suo sacrificio è il riflesso della violenza cieca che ancora oggi purtroppo affligge molte donne - ha dichiarato Zaia - e ora il messaggio della sua vita continua a vivere nell’impegno della sua famiglia, a cominciare dal papà". La nomina di Gino Cecchettin a presidente onorario dell'Osservatorio rappresenta un'importante occasione per rafforzare l'impegno della Regione nel contrastare la violenza di genere, unendo le forze di istituzioni, associazioni e cittadini.

Milena Cecchetto, consigliere regionale e membro dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, ha commentato con emozione la nomina di Gino Cecchettin, definendola un riconoscimento del "grande lavoro svolto da un padre colpito da un dolore immenso". Cecchetto ha ricordato anche il messaggio che Cecchettin ha inviato all’Aula consiliare, in cui ha ribadito il suo impegno nella lotta alla violenza sulle donne, un fenomeno che, come ha sottolineato, "riguarda ogni famiglia, ogni persona, e non può essere considerato un semplice fatto di cronaca lontano da noi".

La creazione dell'Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne si configura come uno strumento cruciale per monitorare i fenomeni di violenza, supportare le vittime e promuovere il cambiamento culturale necessario a contrastare questa piaga sociale. "L’Osservatorio sarà essenziale per monitorare e supportare le vittime e per favorire un cambiamento culturale", ha concluso Cecchetto, evidenziando come il lavoro dell'Osservatorio diventi fondamentale per costruire una società più giusta e sicura per tutte le donne.

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