Furti e borseggi, continua l'operato della Polizia

VENEZIA – È stato un fine settimana di intensa attività per la Polizia di Stato di Venezia, impegnata in diverse operazioni che hanno portato all’arresto e alla denuncia di più soggetti, tutti ritenuti responsabili di reati contro il patrimonio. In tre distinti episodi, le forze dell’ordine hanno dato prova di prontezza e coordinamento, intervenendo con efficacia per contrastare furti e tentativi di borseggio nel cuore della città e nei suoi principali snodi di transito.

Il primo caso si è verificato sabato scorso a Piazzale Roma, dove un turista, mentre acquistava i biglietti per il vaporetto, è stato avvicinato da un uomo che si è finto disponibile ad aiutarlo. L’incontro si è trasformato in un tentato furto: poco dopo, mentre il turista si dirigeva verso il pontile con la famiglia, il medesimo individuo lo ha raggiunto nuovamente e, con un gesto fulmineo, gli ha sottratto il portafoglio per poi tentare la fuga. La reazione pronta della vittima ha impedito il peggio: l’uomo è stato bloccato e la Polizia, allertata immediatamente, è intervenuta per arrestarlo e condurlo in Questura, dove sono stati effettuati gli accertamenti di rito.

Pochi giorni prima, un altro intervento è avvenuto presso la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Qui, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria sono intervenuti dopo la segnalazione di un uomo che si aggirava con fare sospetto tra le auto del parcheggio. Al loro arrivo, i poliziotti lo hanno sorpreso accanto a una vettura danneggiata: il lunotto posteriore era stato infranto, presumibilmente con una grossa pietra trovata sul posto, con l’evidente intento di rubare gli oggetti all’interno del veicolo. Fermato e condotto negli uffici per ulteriori verifiche, l’uomo è risultato gravato da precedenti specifici. L’analisi delle immagini di videosorveglianza ha confermato i sospetti, portando alla sua denuncia per tentato furto aggravato.

Infine, sempre nell’ambito delle operazioni di controllo, una coppia sospettata di borseggio è stata individuata e segnalata all’Autorità Giudiziaria dagli agenti della Polfer Veneto presso la stazione di Venezia Mestre. L’operazione si è inserita in un più ampio servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori nei principali scali ferroviari della regione.

I procedimenti non sono ancora conclusi e la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.