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18.04.2025 - 12:30
VENEZIA - È ufficialmente partita la seconda fase di sperimentazione del Contributo di Accesso a Venezia, misura voluta dall’Amministrazione comunale per gestire in modo più sostenibile i flussi turistici nella città lagunare. Il nuovo calendario prevede un totale di 54 giornate a pagamento, distribuite tra aprile e luglio, con l’obiettivo di scoraggiare le visite mordi-e-fuggi nei periodi di maggiore affluenza.
Il primo blocco di applicazione è già iniziato il 18 aprile e proseguirà fino al 4 maggio, in coincidenza con i ponti primaverili. Seguiranno altre giornate nei weekend di maggio, giugno e luglio, per un totale di nove fine settimana interessati. I giorni selezionati corrispondono a quelli in cui, secondo i dati storici, si registra il maggior numero di visitatori giornalieri.
A supporto dei visitatori sono stati attivati diversi punti informativi e strutture di accoglienza. A Piazzale Roma, alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e agli approdi di Cornoldi, nei pressi di Piazza San Marco, sono presenti totem informativi, mentre alla stazione è operativo anche uno sportello dove è possibile acquistare il titolo di accesso o richiedere l’esenzione. Il sistema, infatti, prevede diverse modalità di esclusione e di esenzione per residenti, lavoratori pendolari, studenti e categorie specifiche, tutte consultabili sul sito ufficiale cda.ve.it.
L’avvio della nuova fase è stato accompagnato dalla presenza degli assessori comunali Simone Venturini, delegato al Turismo, e Michele Zuin, titolare del Bilancio, a testimonianza dell’impegno dell’Amministrazione nel monitorare l’efficacia del progetto e dialogare con cittadini, visitatori e operatori del settore.
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