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PREMIO SAN MARCO

Venezia celebra le sue eccellenze:

Emozioni e riconoscimenti nella settima edizione del Premio Festa di San Marco

VENEZIA –Una cerimonia intensa e carica di emozione ha animato ieri pomeriggio la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Venezia, dove si è svolta la settima edizione del "Premio Festa di San Marco". Promossa dal Comune lagunare, l’iniziativa intende rendere omaggio alle eccellenze del territorio veneziano e metropolitano, premiando cittadini, enti e associazioni distintisi nei campi delle scienze, dell’arte, del lavoro, dello sport, dell’istruzione e del volontariato.

Tra i tanti riconoscimenti consegnati, spicca quello conferito dal Comune di San Stino di Livenza alla dott.ssa Angela Artico, premiata per il progetto di ricerca “Orphan of femicide: invisible victim”. La giovane concittadina è stata insignita dal vicesindaco Serena Universi e dall’assessore Andrea Simonella, in rappresentanza dell’amministrazione comunale. La sua ricerca, già premiata a marzo al concorso "Valutare Premia" di Regione Lombardia, affronta con sensibilità e competenza il delicato tema degli orfani di femminicidio. Attraverso lo strumento OR.F.A.N. (Orphan’s Family Assessment of Needs), la dott.ssa Artico ha raccolto testimonianze di famiglie affidatarie, portando alla luce le criticità e la straordinaria forza dei nuovi legami costruiti in situazioni di immenso dolore. Un lavoro che testimonia la volontà della comunità di San Stino di non dimenticare chi, nell’ombra della tragedia, cerca una nuova speranza.

Accanto a lei, un altro momento di grande commozione è stato la premiazione di Marisa Coccato, fondatrice e presidente onoraria dell'Associazione "Il sogno di Stefano". Dopo la perdita del figlio Stefano, morto a soli 18 anni per una malattia renale, Marisa Coccato ha scelto di trasformare il dolore in aiuto concreto, dedicando 21 anni della sua vita al sostegno di bambini e giovani pazienti affetti da malattie renali. Attraverso progetti scolastici, iniziative di ricerca scientifica e supporto alle famiglie, la sua opera ha segnato profondamente il territorio. La sua dedizione è stata recentemente riconosciuta anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 26 febbraio scorso l’ha nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La cerimonia, impreziosita dall’esibizione dell’Orchestra del Teatro La Fenice, ha visto la partecipazione del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dei sindaci della Città Metropolitana. Tra i premiati, anche il musicista Alessandro Taverna, ambasciatore di Caorle nel mondo dal 2016, premiato dal Sindaco di Caorle per il suo straordinario talento che continua a portare il nome della città nel panorama internazionale.

Grande spazio è stato riservato alla neonata Fondazione Scuola Grande di San Marco e della Sanità, insignita per l'impegno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale veneziano. A ricevere il riconoscimento, Renata Codello, Lorenza Lain, Giovanna Zabotti e Mario Po’, tutti membri del consiglio direttivo che, con dedizione e competenza, guidano la Fondazione.

Non sono mancati i riconoscimenti al mondo del volontariato. A ritirare il premio per conto di Avis San Michele al Tagliamento e Avis Bibione sono stati i volontari che, da anni, si dedicano con passione alla promozione della donazione del sangue, cuore pulsante di una comunità generosa.

Un tributo speciale è stato riservato al dottor Alessandro Barbiero, medico di Fossò, premiato per la sua carriera esemplare e per l’impegno, anche dopo il pensionamento, con Medici con l’Africa CUAMM. Un percorso professionale e umano che ha trovato espressione nell’aiuto ai più deboli e nella memoria del figlio Massimo, anch’egli missionario, scomparso 15 anni fa.

La Pro Loco di Campagna Lupia, rappresentata dal presidente Giulia Buso insieme ad Alida e Carla, è stata riconosciuta per il lavoro instancabile nella promozione del territorio e nel supporto alle iniziative locali, un esempio tangibile di volontariato al servizio della comunità.

Grande applauso anche per i Vigili del Fuoco di Venezia, premiati per due interventi di salvataggio in laguna e sulla terraferma. A consegnare la pergamena e la storica osella d’argento agli operatori è stato il comandante Carlo Metelli, che ha sottolineato il senso del dovere e la devozione quotidiana di questi uomini e donne al servizio della sicurezza cittadina.

Infine, nella commozione generale, è stato premiato Giovanni Anoé, cittadino di Olmo che da oltre trent'anni si prende cura con amore della rotonda dedicata a Papa Giovanni XXIII, rendendo la città più accogliente e bella. Un gesto silenzioso che testimonia come il vero valore di una comunità risieda anche nei piccoli, instancabili gesti quotidiani.

"Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questo Premio Festa di San Marco - il commento del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - È il settimo anno e l’idea è quella di mettere in evidenza i talenti e le persone eccezionali che abbiamo in questa città. Abbiamo tanti eroi di tutti i giorni e persone che hanno una carriera che onora la città nel mondo. Grazie a tutti i sindaci della Città Metropolitana, alle Autorità, alle Istituzioni e Forze dell’Ordine, agli assessori, ai consiglieri metropolitani e comunali. Grazie ai premiati e al Teatro La Fenice per i brani straordinari con gli ottoni, accompagnati da soprano e tenore. Come ha sempre detto Papa Francesco, l’umiltà prima di tutto. Insieme in questa concordia generale portiamo avanti la nostra città. È il silenzio della gente che lavora".

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