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Veneto
16.05.2025 - 14:43
MESTRE — Un viaggio tra emozione, fragilità e forza interiore prende forma nei corridoi dell’Ospedale dell’Angelo, dove da oggi è visitabile una mostra che unisce arte e fotografia per raccontare la malattia di Parkinson. L’iniziativa, promossa dall’associazione Parkinsoniani Associati Città Metropolitana di Venezia ODV, è stata inaugurata venerdì mattina alla presenza del Direttore dei Servizi sociosanitari dell’Ulss 3 Serenissima, Massimo Zuin, della presidente dell’associazione Mariagrazia Salviato, e dell’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini.
"Siamo convinti che alcuni percorsi – ha sottolineato Mariagrazia Salviato – debbano diventare testimonianza forte di opportunità reali per una qualità di vita migliore per le persone con Malattia di Parkinson e per le loro famiglie. Con questo intento esponiamo il risultato di due progetti realizzati all'interno dei Centri Sollievo di Mirano e di Mestre."
Dal primo progetto giungono dieci fotografie di volti di malati e di volontari, scattate dal fotografo Roberto Andreella, i cui protagonisti, in abiti tipici di metà Novecento, da un lato mostrano il "volto" della malattia, dall'altro la profondità dei sentimenti che animano il desiderio di resilienza alla malattia stessa.
A queste si aggiungono poi dieci disegni su tela di cotone dipinti con la tecnica del batik, insegnata e sviluppata dalla professoressa Anna Buranello, su temi scelti dalla persona con malattia di Parkinson: si tratta, spiegano gli organizzatori della mostra, di dieci lavori di precisione nel disegno e dipintura che rappresentano una sfida al tremore e alla bradicinesia, che hanno dato la possibilità, ad ogni persona, di rendere anche visibili i propri pensieri e sentimenti illustrando per iscritto la propria opera.```
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