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Veneto
24.05.2025 - 13:45
MESTRE – È finito in manette con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale un 47enne italiano, arrestato nella mattinata del 17 maggio dai Carabinieri della Stazione di Mestre. L’uomo avrebbe reagito con veemenza all’intervento dei militari, giunti presso l’abitazione di un’altra persona per eseguire un provvedimento di sospensione della detenzione domiciliare.
Secondo quanto ricostruito, i Carabinieri si erano recati nell’appartamento in esecuzione di un decreto dell’Ufficio di Sorveglianza di Venezia, che disponeva il trasferimento in carcere di un soggetto già ai domiciliari. Il provvedimento era scaturito da una nuova segnalazione per maltrattamenti presentata dalla compagna convivente dell'uomo.
All’arrivo dei militari, il 47enne, che si trovava nell’abitazione ma non era autorizzato a visitare il detenuto in quanto estraneo al nucleo familiare, avrebbe tentato di eludere i controlli. Per evitare di compromettere ulteriormente la posizione dell’amico, si è dato alla fuga lanciandosi dalla finestra, ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato dai Carabinieri dopo aver opposto resistenza.
Portato in caserma, è stato tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Dopo l’udienza di convalida tenutasi il 19 maggio, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria.
Il procedimento penale a carico dell’uomo è ancora in corso e, come da prassi, la sua colpevolezza potrà essere accertata solo con sentenza definitiva.
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