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Zls Bluegate, arrivano i primi investimenti esteri

Aziende dagli Emirati Arabi e dall'India puntano sul Veneto per logistica e innovazione sostenibile.

Zls, arrivano i primi investimenti esteri

VENEZIA - La Zona Logistica Semplificata (ZLS) Bluegate, che si estende tra le province di Venezia, Rovigo e Chioggia, inizia a raccogliere i primi frutti concreti. Due aziende estere, una proveniente dagli Emirati Arabi Uniti e l’altra dall’India, hanno scelto di investire nel territorio veneto, confermando l’attrattività dell’area come snodo strategico per logistica, innovazione e sostenibilità.

Lo ha reso noto la Regione del Veneto, in occasione di una visita istituzionale che ha coinvolto dieci imprese straniere, impegnate in una serie di sopralluoghi nei principali hub logistici e portuali dell’area: i porti di Venezia e Chioggia, l’Interporto di Rovigo e alcune zone del Polesine.

Gli investimenti, al momento, non sono ancora stati dettagliati nei contenuti, ma interesseranno in particolare le aree portuali di Venezia e Rovigo. Le aziende coinvolte – una attiva nella tutela ambientale e nella distribuzione energetica e l’altra specializzata in logistica e innovazione tecnologica – saranno le prime a insediarsi formalmente nella ZLS veneta, istituita nel 2022 per attrarre capitali grazie a una burocrazia semplificata e a incentivi mirati.

Una delegazione internazionale in visita

La missione economica in corso ha visto la partecipazione di importanti realtà imprenditoriali internazionali, tra cui:

  • Emirati Arabi Uniti: Abu Dhabi Investment Office, Kezad Economic Cities & Free Zone (Abu Dhabi Ports Group), Aqua Bridge Holding Ltd (acquacoltura sostenibile), Modon Communities (sviluppo infrastrutture);

  • Germania: Pacifico Energy Partners (energie rinnovabili);

  • India: Capricorn Connect (logistica), Dinosaur Merchant Bank (banca d’investimento), Nexdigm (consulenza strategica);

  • Sudafrica: Crystal Partners (logistica, energia, servizi sociosanitari), S. Giuricich Holdings (real estate industriale).

A fare il punto sul potenziale attrattivo dell’area è stato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale: “Fin da subito le aziende straniere hanno dimostrato grande interesse verso progetti come il nuovo terminal container a Montesyndial o il parcheggio multipiano nell’area Marittima. Abbiamo anche illustrato come Porto Marghera e Chioggia stiano già beneficiando della velocizzazione nelle autorizzazioni resa possibile dalle procedure semplificate della ZLS.”

La ZLS Bluegate, nata nell’ottobre 2022, rappresenta un pilastro della strategia logistica della Regione Veneto. Al centro del progetto c’è il Porto di Venezia, ma la rete si estende anche a Chioggia e alle aree produttive del Polesine, con l’obiettivo di sviluppare un ecosistema economico integrato e competitivo a livello internazionale.

La visita della delegazione è stata organizzata in collaborazione con la Regione Veneto, la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, Venicepromex e l’Autorità Portuale dell’Adriatico Settentrionale.

I primi investimenti annunciati segnano un importante passo avanti per Bluegate, aprendo la strada ad altre possibili collaborazioni internazionali in un’area sempre più cruciale per i flussi commerciali tra Europa, Asia e Mediterraneo.

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