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VENETO
07.06.2025 - 13:46
VENEZIA - Le principali sigle sindacali della Polizia di Stato della provincia di Venezia — SIULP, SIAP, COISP, FSP e SILP-CGIL — hanno incontrato, giovedì 5 giugno, il prefetto di Venezia, Darco Pellos per discutere la difficile situazione in cui versa il corpo di Polizia locale. Le organizzazioni sindacali, che collaborano insieme dal febbraio 2023, hanno portato all’attenzione del Prefetto un quadro preoccupante caratterizzato da una cronica carenza di personale e da un forte malessere tra gli operatori in servizio.
Secondo quanto emerso, la crescita costante del turismo a Venezia e nelle località balneari non è accompagnata da un adeguato aumento degli organici. “La mancanza di nuovi agenti e ispettori, a causa di politiche errate sulle assunzioni, sta creando gravi difficoltà in tutte le articolazioni della provincia,” hanno sottolineato i rappresentanti sindacali. Un esempio emblematico riguarda il Commissariato di Portogruaro, che soffre di un’organica carenza di personale con un’età media elevata e numerosi pensionamenti imminenti, oltre a disporre di pochissime pattuglie per il controllo del territorio.
A preoccupare sono anche le aggregazioni di rinforzo, soprattutto nel periodo estivo, che risultano in drastico calo e insufficienti per far fronte all’incremento esponenziale della popolazione presente. Nel triennio 2022-2024, le esigenze di ordine pubblico sono aumentate di oltre il 30%, mettendo a dura prova una struttura già provata dalla scarsità di personale. Questa situazione provoca inevitabili ripercussioni sull’attività interna degli uffici, che registrano ritardi nel rilascio di documenti e autorizzazioni rivolte ai cittadini.
Un altro nodo cruciale è rappresentato dal peggioramento delle condizioni dei mezzi a disposizione, sia veicoli che imbarcazioni, spesso obsoleti e non funzionanti per carenze nella manutenzione e nel personale dedicato. A questo si aggiunge la mancanza di parcheggi adeguati per tutte le forze di Polizia, in un contesto internazionale segnato da crescente instabilità che ha comportato un aumento dei servizi di ordine pubblico.
Inoltre, un tema ricorrente sollevato dalle sigle sindacali riguarda l’assenza di un poligono di tiro idoneo, fondamentale per un addestramento costante e qualificato degli operatori di Polizia. Questo elemento, secondo i sindacati, compromette la preparazione e l’efficacia degli interventi sul territorio.
Nel corso dell’incontro è stata anche posta particolare attenzione alla nuova Questura di Venezia, la cui realizzazione in via Ulloa a Marghera è stata oggetto di modifiche significative grazie al contributo delle OO.SS. I rappresentanti sindacali hanno chiesto al Prefetto di vigilare con rigore su tutte le fasi dei lavori, affinché il progetto venga completato nel rispetto dei tempi e delle condizioni contrattuali.
Dal canto suo, il Prefetto Pellos ha assicurato di essere consapevole delle criticità e di impegnarsi a riferire al Ministero l’importanza di Venezia, soprattutto in vista dei prossimi concorsi per l’assunzione di nuovo personale. “Farò da portavoce in prima persona delle problematiche sollevate, comprendendo il ruolo strategico della provincia,” ha dichiarato, garantendo altresì il proprio impegno per evitare intoppi nelle progettazioni in corso, a partire proprio dalla nuova Questura.
L’incontro si è svolto in un clima costruttivo, con il Prefetto che ha voluto trasmettere un messaggio di gratitudine a tutto il personale in divisa, sottolineando il valore del loro quotidiano lavoro e riconoscendo la serietà delle organizzazioni sindacali nel rappresentare le istanze di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato nella provincia di Venezia.
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