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Veneto
17.06.2025 - 18:17
VENEZIA - Una giornata ad alto rischio per la mobilità: Venerdì 20 giugno 2025 è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore dai sindacati di base Cub, Sgb e Usb, che potrebbe causare forti disagi in tutto il comparto dei trasporti. L'agitazione inizierà alle ore 21 di giovedì 19 giugno e proseguirà fino alle 21 del giorno successivo, coinvolgendo il trasporto ferroviario, il trasporto pubblico locale (compresi autobus, tram e vaporetti a Venezia), i settori portuale e aeroportuale, e anche i lavoratori del comparto autostradale.
Trenitalia ha fatto sapere che saranno garantiti i servizi essenziali solo nelle fasce orarie protette dei giorni feriali, ovvero dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, ma l’agitazione potrebbe comunque comportare modifiche e cancellazioni anche prima dell’inizio e dopo la conclusione dello sciopero. I passeggeri che intendano rinunciare al viaggio avranno diritto al rimborso: fino all’orario di partenza per Intercity e Frecce, e fino alle 24 del giorno precedente per i treni regionali. In alternativa, sarà possibile riprogrammare il viaggio alle stesse condizioni, secondo la disponibilità dei posti.
Le motivazioni dello sciopero sono ampie e di natura sia politica che sindacale. I sindacati protestano contro il genocidio in Palestina, contro la fornitura di armi e le relazioni commerciali con Israele, ma anche contro lo sfruttamento sul lavoro, la precarietà e il contenimento delle retribuzioni. Denunciano l’assenza di politiche sociali adeguate, in particolare per l’emergenza abitativa, e chiedono una riforma degli ammortizzatori sociali, nuove politiche industriali, e una maggiore tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. La protesta è anche contro l’approccio giudicato repressivo del governo in materia di dissenso sociale.
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