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Veneto
17.06.2025 - 18:03
VENEZIA – Il Veneto volta pagina nel settore della mobilità pubblica. Dopo quasi tre decenni, la Regione riorganizza in modo strutturale il sistema del trasporto pubblico locale (TPL) grazie all’approvazione definitiva del Progetto di legge n. 237, una riforma attesa da anni che riscrive le regole del gioco restituendo alla Regione un ruolo centrale nella pianificazione e nel coordinamento dei servizi.
Ad annunciarlo con soddisfazione è il consigliere regionale Marco Dolfin (Lega – Liga Veneta), che parla di “svolta necessaria e finalmente concretizzata” dopo un lungo iter condotto dalla Giunta e dalla Seconda commissione consiliare.
“Troppo spesso – osserva Dolfin – i territori si sono trovati a fare i conti con risposte frammentarie o con l’assenza di competenze dirette. Con questa legge si colma una lacuna storica e si garantisce una regia regionale unitaria”.
Il testo ridisegna l’assetto istituzionale e organizzativo del TPL veneto, prevedendo la nascita di Agenzie di bacino che si occuperanno di programmare i servizi, affidare e gestire i contratti, approvare le tariffe e controllare la qualità. Un ruolo rafforzato sarà affidato alla società Infrastrutture Venete S.r.l., espressione diretta della Regione.
Ma Dolfin punta i riflettori anche sulle sfide aperte, soprattutto sul fronte della tutela del personale. “Dobbiamo proteggere meglio gli agenti accertatori e gli operatori a bordo di autobus e mezzi navali, spesso vittime di aggressioni o esclusi da tutele adeguate. La legge dovrà garantire condizioni di lavoro più sicure e dignitose”.
Tra i nodi da monitorare ci sono anche le clausole sociali, i contratti integrativi e il rischio di sovracompensazione, aspetti che – secondo Dolfin – richiederanno un’attenzione puntuale nella fase di attuazione.
Il consigliere leghista ha poi ricordato le criticità legate al finanziamento del TPL in Veneto: “A differenza di altre Regioni, non abbiamo mai attivato leve fiscali come l’IRPEF. Con l’introduzione dell’Autonomia differenziata, potremo finalmente dotarci di strumenti più efficaci, tempestivi e adeguati ai reali bisogni dei cittadini”.
La riforma, attesa da 27 anni, rappresenta per Dolfin “un passo avanti decisivo” verso un sistema di trasporto pubblico moderno, efficiente e coordinato. “Con il Pdl 237 – conclude – il Veneto si è riappropriato del proprio ruolo, dotandosi di strumenti flessibili e innovativi per affrontare le sfide del futuro”.
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