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Navigazione irregolare in Laguna: sequestrato un taxi acqueo

Denunciati comandante e armatore

Navigazione irregolare in Laguna: sequestrato un taxi acqueo

VENEZIA – Navigavano senza le necessarie abilitazioni e ora dovranno rispondere davanti alla giustizia. È questa l’accusa rivolta a due persone denunciate dai Carabinieri per violazione del Codice della Navigazione, al termine di un controllo effettuato nel pomeriggio del 22 luglio nei pressi dell’isola di Murano.

Durante un servizio di vigilanza lagunare mirato al rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla circolazione acquea, i militari del Nucleo Natanti hanno fermato un’imbarcazione adibita a servizio taxi. Il controllo ha fatto emergere una grave irregolarità: il mezzo non era stato sottoposto nei tempi previsti alla visita periodica obbligatoria da parte dell’Autorità Marittima. Si tratta di un adempimento tecnico necessario per garantire che le condizioni di sicurezza della barca siano compatibili con la navigazione nelle acque interne veneziane.

In seguito all’accertamento, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’unità navale, mentre il comandante e l’armatore, entrambi legati alla società di trasporti, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di “navigazione senza abilitazione”. Un’accusa pesante che punta i riflettori su una prassi non isolata in Laguna, dove l’alta pressione turistica e la molteplicità di operatori privati possono favorire zone d’ombra e comportamenti irregolari.

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