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L'emergenza

Trovata una bomba lungo l'Adige: fatta esplodere

L'ordigno bellico è emerso da un terreno durante l'aratura. Sul posto arriva la Folgore.

Esplosione controllata, eliminata la bomba
Una bomba risalente alla seconda guerra mondiale è stata ritrovata a Rosolina, tra via Bassafonda e via Adige. E ieri mattina, in paese, sono arrivati gli artificieri della Folgore di Legnago, che hanno fatto brillare l’ordigno.
L’allarme è scattato a nord di Volto, nella zona del Po di Brondolo. Qui, la scorsa settimana, durante l’aratura di un fondo agricolo, dal terreno è emersa una bomba risalente ai tempi della guerra. Per le operazioni di brillamento controllato, sono intervenuti gli uomini del comando dell’ottavo reggimento guastatori paracadutisti Folgore di Legnago. L’operazione, pianificata dalla questura di Rovigo, è stata portata a termine come previsto, senza alcun problema.
La bomba è stata dapprima trasportata, dal luogo di ritrovamento, in via Bassafonda, a un terreno di località Moceniga, messo a disposizione da Leonardo Ferro. Le operazioni - fa sapere il sindaco Michele Grossato - si sono svolte nella massima sicurezza e professionalità da parte dei militari presenti della Folgore, a cui porgo i miei ringraziamenti”. Dal primo cittadino, un ringraziamento è andato anche “alla Croce rossa di Rovigo, ai carabinieri della stazione di Rosolina e alla polizia locale”, che sono intervenuti sul luogo del brillamento, oltre che alla famiglia Ferro.
Già nel luglio dello scorso anno, proprio da un terreno di via Bassafonda, era stato trovato un altro ordigno bellico. Anche allora, sul posto arrivò il genio guastatori di Legnago. La zona tra Brondolo e Bassofondo, al confine con il Comune di Loreo, fu soggetto a due bombardamenti aerei, da parte degli Alleati, tra il 4 e il 5 marzo del 1945. In quell’occasione, furono oltre 50 le bombe sganciate con l’obiettivo di abbattere le infrastrutture difensive e gli attraversamenti dell’Adige, di modo da rallentare la ritirata tedesca. L’ordigno fatto brillare ieri con tutta probabilità risale alla battaglia di quei giorni, e potrebbe non essere stato sganciata da un aereo Alleato: nel caso della bomba ritrovata l’anno scorso, infatti, si trattava di un proiettile d’artiglieria contraerea di fabbricazione tedesca.
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