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Mestre

Seminai l panico al pronto soccorso e picchia una guardia giurata

Ennesimo episodio di inciviltà in una struttura sanitaria. Zaia: "Non c'è giustificazione".

Medico del pronto soccorso colpito al volto da un paziente

Ancora violenza in un pronto soccorso veneto, stavolta all’ospedale di Mestre. "Siamo di fronte a un fenomeno di inciviltà che non ha giustificazioni perché violare un luogo dove si curano malati è una delle peggiori azioni possibili".

Con queste parole, il presidente della Regione Luca Zaia condanna l’ennesimo episodio di violenza in una struttura sanitaria perpetrato, questa volta, da un utente che, in stato di alterazione, ha danneggiato arredi, alcune sedie, una barella, colpendo poi con violenza al torace una guardia giurata intervenuta prontamente e poi curata al Pronto Soccorso stesso con una prognosi di 7 giorni.

“Rivolgo la mia solidarietà – aggiunge Zaia – a tutti gli sfortunati protagonisti di questa deprecabile vicenda: alla guardia giurata con l’augurio di pronta guarigione, a tutto il personale del reparto e alle persone presenti in attesa che hanno dovuto vivere momenti di comprensibile paura. È indegno – prosegue il Governatore – che dove si eroga salute ai cittadini si svolgano vicende assurde come questa, e come varie altre accadute, tanto per citarne due recenti, nel veronese e a un equipaggio del 118 aggredito nel trevigiano da un paziente che stava soccorrendo a domicilio”.

“Oltre a sempre più capillari forme di prevenzione – conclude Zaia – è anche necessario che la punizione per i responsabili sia il più dura possibile, in modo da fare anche da deterrente per chi volesse provarci ancora”.

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