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Assalito dai ladri, anziano apre il fuoco

Forse un malvivente è stato colpito, caccia all'uomo nelle campagna verso Costa

I ladri si portano via persino una pistola

ROVIGO - E alla fine qualcuno ha sparato. Nel pomeriggio lunedì 3 novembre, a Grignano Polesine, nella periferia di Rovigo, un anziano avrebbe aperto il fuoco verso le 18.30  con una pistola, secondo le prime ricostruzioni, contro tre persone che avevano fatto irruzione nella sua abitazione, per derubarlo o rapinarlo. L’intera dinamica non è ancora chiara, alla luce del massimo riserbo che caratterizza l’episodio, senza dubbio molto grave per la nostra provincia.

A oggi, infatti, in Polesine non si aveva memoria di un privato che avesse reagito con le armi alla violazione della propria abitazione. Si deve tenere conto, comunque, di come le notizie siano frammentarie. Secondo le attuali informazioni, c’è il fondato sospetto che uno dei tre sia stato raggiunto e ferito dal colpo - o dai colpi - anche su questo non ci sono certezze - esplosi. Le sue ricerche, ora, sono in corso, così come dei presunti complici. Tutte le forze dell’ordine sono state mobilitate e nella serata di oggi erano impegnate nelle ricerche.

Intanto, dal capoluogo, continuano ad arrivare notizie di furti e tentati furti. A Rovigo, infatti, nella serata di sabato, sono stati segnalati furti in Commenda, nella zona di viale Porta Adige. Qui, secondo una dinamica già vista nel recente passato, i malviventi hanno guadagnato l’accesso ai piani superiori salendo sui terrazzi e quindi sfondando le porte finestre. Il bottino appare ancora da quantificare e le indagini sono in corso.

Sempre nel weekend, altri furti erano stati segnalati anche in Alto Polesine, a Trecenta, Cavazzana e Baruchella. A Cavazzana, poi, ieri si è avuta notizia di un secondo raid in via Pertini, che va ad aggiungersi a quello in via San Lorenzo. Un territorio, l’Altopolesine che purtroppo spesso paga dazio a questo fenomeno, in particolare in questo periodo dell’anno, quando tradizionalmente conosce una recrudescenza.

Mentre le indagini sui furti in abitazione sono in corso, è importante ricordare come vi siano alcune accortezze che, se rispettate da parte della cittadinanza, possono contribuire ad aiutare molto le forze dell'ordine, sul fronte della prevenzione.

Fondamentale è, infatti, segnalare sempre ai numeri di emergenza 112 o 113 eventuali situazioni che vengano avvertite come sospette. Alcuni esempi: persone che non sono del paese o del quartiere che, però, si aggirano con insistenza per le vie, guardando le abitazioni, magari domandando informazioni, ma in maniera non convincente. O, anche, vetture che passano ripetutamente a bassa velocità, quasi in perlustrazione, per le stesse vie. Allo stesso modo, può fare la differenza rendere il più difficile possibile l'accesso alla propria casa, per esempio chiudendo sempre a chiave e bloccando gli infissi quando si esce, anche per pochi minuti. In questa maniera, infatti, è possibile che i ladri si spostino altrove. Si tratta, del resto, di malviventi che scelgono una determinata abitazione piuttosto che un'altra solamente in base a un criterio molto semplice: il tempo necessario per entrare. In questo senso, allora, anche un semplice giro di chiave o le persiane abbassate possono davvero fare tutta la differenza.

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